Percorsi dell’acqua

Sassano, Il laghetto floreale di Silla

Dolci rilievi da un lato e un’estesa pianura dall’altro rappresentano i riferimenti naturali della passeggiata a Sassano, che tra la Villa comunale Paolo Borsellino di Silla e la chiesa di San Rocco si caratterizza per la forte presenza dell’acqua. L’uomo nel corso del Novecento ha canalizzato le acque del torrente Zia Francesca, creando un paesaggio agrario che negli ultimi decenni continua ad alterare per destinarlo ai settori secondario e terziario. Nel contempo, ha saputo trasformare il tratto del Lagno Inforcatora, compreso tra il ponte Silla e il più modesto ponte dirimpettaio, in un’area molto gradevole facendone la Villa comunale. Da qui inizia il circuito che percorre prima la pista pedonale fino alla chiesa di San Rocco e poi il lungo canale fino a ritornare alla Villa, dove abbandonarsi a lunghi momenti rilassanti sulle panchine rivolte all’acqua. L’ambiente ricco di piante è diventato ospitale anche per alcuni animali. Grazie a una pendenza dolcissima, ad argini naturalizzati e a una diffusa vegetazione, germani reali e qualche oca hanno trovato casa qui, abituati alla presenza dell’uomo sono diventati un piacevole svago specialmente per i bambini. La piacevolezza del contesto fa dimenticare di trovarsi in un luogo che la tradizione storica riconduce alla devastazione operata dal condottiero romano Silla. Il ponte Silla, costruito dai romani e successivamente profondamente trasformato se non del tutto ricostruito, deriverebbe il nome dal passaggio del condottiero che nel Vallo di Diano combatté la rivolta di Spartaco durante il I sec. a.C.