Ippovia

L’ippovia del Vallo di Diano, si suddivide in due tronconi, uno sul lato ovest o lato Monte Cervati e una sul lato Esto o lato Monti della Maddalena.

Il primo itinerario che è il percorso principale e più lungo, ripercorre in alcuni tratti la traccia dell’Ippovia del Parco Nazionale del Cilento, nel tratto Abaste – Xanto.

La partenza avviene dal Santuario della Madonna del Monte Carmelo e ripercorrendo in discesa il sentiero dei Pellegrini di Sant’Arsenio, dopo aver superato un tratto complicato all’inizio, si riversa nel Vallo di Diano, dove attraversa la pianura con l’ausilio delle mulattiere dei regni lagni e dell’innesto ciclovia del vallo.
L’ultimo tratto, ripercorre in primis le vie dell’acqua di Sassano per poi lasciarle e iniziare il tratto asfaltato che dalla periferia del paese, raggiunge l’ingresso del sito naturalistico della Valle delle Orchidee.
Il tratto del versante Est, monti della Maddalena, parte dai centri abitati di Magorno, Tardiano e Cessuta nel comune di Montesano sulla Marcellana.

Il percorso, interamente su mulattiera, risale lungo la dorsale al confine con la Basilicata fino alla splendida piana di Campolongo all’innesto per il Santuario del Monte Romito. Dal bivio per il Romito, risalendo fino a quota 1400 m, un valico farà in modo che il percorso riscenda con costanza fino a quota 1000 m nei pressi delle piane di Mandrano e Mandranello nel comune di Padula. L’ultima zona è caratterizzata per la presenza di numerose fonti d’acqua.